post — 22 Febbraio 2022 at 18:20

Gli amministratori valsusini scrivono a Jacopo Suppo, vicesindaco della Città Metropolitana

Condividiamo di seguito il testo della lettera che diversi amministratori valsusini hanno scritto al vicesindaco della Città Metropolitana Jacopo Suppo. 

Caro Jacopo,
Hai da pochi giorni ricevuto la nomina a Vice Sindaco della Città Metropolitana di Torino con il sostegno di molti amministratori della Valle di Susa.
Negli scorsi anni ti sei già cimentato in questa avventura come portavoce della comunità dei Sindaci di Valle e in tale contesto hai saputo rappresentare con efficacia le istanze del territorio.
Ci permettiamo di ribadire insieme alcune fondamentali istanze affinché tu possa agire nei confronti di tutto il consiglio metropolitano e far giungere in questa sede le linee programmatiche a cui tutti siamo vincolati da un preciso mandato, quello elettorale sottoscritto con gli abitanti dei Comuni valsusini. Molti di noi sono stati eletti nelle elezioni amministrative del 2019. In quell’anno, insieme ai valsusini abbiamo riscritto e riattualizzato i nostri programmi di lavoro, i progetti, i sogni e ribadito i nostri perimetri valoriali.
All’orizzonte della valle di Susa, da decenni, un’ombra scura addensa le nubi e incupisce le stagioni. La nuova linea Torino Lione. Se da un lato Trenitalia-RFI con la sua gemella SNCF inaugurano treni e tratte sulla linea attuale, dall’altra TELT con le sue articolazioni governative propone e progetta una nuova linea. Tutti quanti dunque abbiamo scritto nei nostri programmi come punto centrale del nostro agire la difesa del territorio, dell’ambiente e delle risorse naturali esprimendo contrarietà alle grandi opere inutili. Per essere
coerenti e ancora più attuali nel nostro agire, il nostro compito amministrativo oggi è quello di continuare ad opporci con fermezza all’apertura di nuovi cantieri dedicati a questa grande opera inutile.
Ecco dunque la prima coerente richiesta che ti facciamo. La Città metropolitana di Torino il 15 dicembre ha accolto con sommo gaudio la conferenza intergovernativa in cui si parlava di questo grande progetto.
Il Sindaco Lo Russo ha parlato di recuperare il tempo perso dalla precedente amministrazione. Pensiamo che questo non sia un buon inizio per la Città metropolitana di Torino a cui occorre dare un chiaro cambio di rotta. Come Vice Sindaco ti invitiamo dunque a rifiutare qualsivoglia iniziativa che abbia come argomento la progettazione o ancor peggio la condivisione di questo nefasto progetto.
Ci preme anche porre l’attenzione su una seconda questione che è stata lasciata nel dimenticatoio dalla Città Metropolitana di Torino ma che come tu ben sai è di fondamentale importanza per il nostro territorio.
Nel luglio 2020 l’Ente di cui sei Vice Sindaco ha “dismesso” la propria partecipazione azionaria in SITAF. Società concessionaria della nostra autostrada di valle, la A32 e del traforo del Frejus. Questo lo stringato comunicato che seguì la vendita delle quote.
“Le regole del mercato e della concorrenza hanno pagato ed ha pagato la scelta di uscire da una società in cui le quote di partecipazione si erano ridotte a poco più del 18%, rispetto ad altri soci, pubblici e privati, che ormai detenevano di fatto il controllo. L’impossibilità di esercitare un’influenza decisiva sulle scelte strategiche della società, e l’opportunità di recuperare risorse per investimenti maggiormente rilevanti, scuole, strade, riduzione del debito, ha reso maggiormente profittevole la scelta della dismissione congiunta per perseguire interessi pubblici prevalenti”
Il tutto portò la Città Metropolitana di Torino ad incassare un tesoretto da 272 milioni di euro. Questi “soldini” sono il valore di mercato del 18% di Sitaf e derivano dagli utili che la società ha prodotto negli anni con gli introiti del traffico attraverso la barriera di Avigliana, il casello di Oulx e il casello del traforo di Bardonecchia. Sono soldi che la società ha incassato dagli automobilisti valsusini e dal traffico di transito che alla valle di Susa lascia solo rumore e inquinamento.
Di logica e di diritto dunque queste risorse devono finire al territorio sul quale questi profitti sono stati ricavati. Cinque giorni prima della vendita eri stato delegato proprio come nostro rappresentante di Valle in quel consiglio metropolitano e in molte riunioni abbiamo condiviso questo principio. Ora, sei il Vice Sindaco di questo Ente ed hai tutto il potere di decidere e proporre ai tuoi colleghi il trasferimento di questa ricchezza in progetti condivisi con il territorio che ha pagato il prezzo, in termini ambientali e sociali, dell’infrastruttura sulla quale è stato ricavato il tesoretto. Territorio che si è inoltre trovato ad essere privato della garanzia di una partecipazione e di un controllo pubblico sulle scelte strategiche della società concessionaria. Lo stesso profilo ti chiediamo di tenere qualora l’Ente che oggi amministri incontri ancora diseguaglianze così forti tra “Provincia” e Città. Che sia la Val di Susa o qualsivoglia area periferica è giusto che le comunità dei territori tornino a ricevere risorse e non solo a darle come aimè da troppi anni avviene. Slegato ma neanche troppo c’è il tema dei trasporti, della mobilità territoriale e dei servizi. Come valsusini, come abitanti delle valli alpine tutte, ci ritroviamo a vivere sempre di più in una dimensione Torinocentrica. Se è vero che la Città Metropolitana di Torino è costituita da un ventaglio di panorami sociali e ambientali unici che vanno dalla punta delle montagne alla metropoli è anche vero che chi abita lontano dal centro lo fa con sempre maggiore difficoltà. Se vogliamo e crediamo che questa complessità territoriale sia un valore e una risorsa dobbiamo far si che queste montagne non diventino delle cartoline e dei panorami vuoti e senza vita. Se è vero che Sitaf in questi anni ha fatto molti utili (il tesoretto delle quote lo dimostra) è possibile ragionare affinché questi non vengano fatti sulla pelle di chi già è in difficoltà? Pensiamo che una buona battaglia dunque sia quella di invertire i fattori e anzi ottenere da queste aziende l’utilizzo gratuito per i residenti.
Inoltre, sebbene non sia di sua (Città metropolitana di Torino) specifica competenza il farsi carico di rappresentare le istanze del territorio per quanto riguarda la sanità ti chiediamo di ragionare insieme anche di questo. Si può iniziare subito salvaguardando e ripotenziando l’ospedale di Susa, da troppo tempo relegato a ruolo secondario. Da solo copre una vallata estesa per quasi 100 km e deve poter erogare tutti i servizi essenziali per la comunità, data la particolare conformazione territoriale che rende complicati gli spostamenti degli utenti nella cintura torinese. Cosi come rimane fondamentale potenziare l ex ospedale di Avigliana in termini di servizi sanitari di prossimità per i cittadini della Valle, invertendo la logica dei continui tagli avvenuti negli ultimi anni. In fondo anche questo argomento è afferente a Infrastrutture e trasporti perché non si può pensare che in una valle montana tutta la “medicina” vengano indirizzate a Rivoli e Torino.
Molte e impegnative azioni amministrative ci attendono per migliorare la sicurezza territoriale e la vivibilità della Valle. Azioni che devono portare il nostro territorio a non essere più solo terreno di utilizzo e di sfruttamento ma a diventare protagonista nella realizzazione di una interconnessione paritaria con la metropoli.
Noi pensiamo che tutto ciò possa realizzarsi attraverso la rivendicazione della nostra dignità e la nostra fiera volontà di essere comunità che si batte per i propri sacrosanti diritti e al di là di qualsiasi interferenza politica che può essere solo portatrice di bisogni altri. Nell’augurarti buon lavoro Jacopo, noi ti diciamo che su questi terreni ci troverai sempre disponibili a discutere e a fare forza comune.

Antonio Basile – Consigliere Venaus
Loredana Bellone – Consigliere San Didero
Gualtiero Bucci – Consigliere Villarfocchiardo
Sara Busoli – Consigliere Bussoleno
Ezia Audi Bussio – Consigliere Villarfocchiardo
Luigi Casel – Consigliere Mompantero
Caterina Agus – Consigliere Bussoleno
Sara Cervellin – Consigliere Venaus
Lino Chiolero – Assessore Mompantero
Mario Circhirillo – Consigliere Vaie
Marina Clerico – Consigliere San Giorio
Claudio Cordola – Consigliere Vaie
Davide Gastaldo – Sindaco Mompantero
Giovanni De Nicolò – Consigliere Bussoleno
Avernino Di Croce – Sindaco Venaus
Adriano Favot – Vicesindaco Venaus
Mirella Fogliacco – Consigliere San Didero
Alessandro Forno – Consigliere San Didero
Federica Gatto – Assessore San Didero
Silvana Gombia – Consigliere San Didero
Sergio Lampo – Sindaco San Didero
Riccardo Lo Nardo – Consigliere Mompantero
Alberto Lorusso – Vicesindaco San Didero
Paolo Miletto – Assessore Villarfocchiardo
Matteo Nazzi – Assessore Vaie
Maria Laura Pesando – Vicesindaco Mompantero
Catia Plano – Assessore Venaus
Leonardo Reyneri – Consigliere Villarfocchiardo
Cinzia Richetto – Vicesindaco Bussoleno
Francesco Richetto – Assessore Bussoleno
Mauro Rossetto – Consigliere Venaus
Davide Sacco – Consigliere Bussoleno
Renato Saggin – Consigliere San Didero
Marco Simioli – Assessore Almese
Gianluca Sobrato – Consigliere Mompantero
Luca Vottero – Consigliere Venaus
Samantha Vottero – Consigliere Venaus
Franco Zaccagni – Consigliere Mompantero
Maria Elisa Zorzanello – Consigliere Venaus