post — 3 Settembre 2013 at 15:56

C’è chi piange il morto per fregare il vivo

Schermata 2013-09-03 a 15.50.31Continua la saga dei si tav “timorosi” che incalzati dalla solita busiarda (La Stampa per i non piemontesi) si lamentano alla ricerca di un pò di pubblicità.

C’è spazio per tutti in questi giorni, ognuno racconta la sua versione, e come sempre nessuno la dice tutta. Trovi aziende fallite e sputtanate che si trasfromano in angioletti in cerca del lavoro che i notav negano loro. Trovi quelli che hanno sempre lavorato in mezzo alla polizia che vi si sono immedesimati come succede nei film. Trovi quelli che c’insultavano mentre sfoggiavano i loro macchinari che trivellavano la nostra terra.

Li trovi ringalluzziti perchè ora sono è ufficiale che i notav siano cattivi e ricevono le visite di qualche politico che viene a dire: lo stato c’è. Va a dirlo a queste aziende che se sono fallite o sull’orlo del fallimento non lo devono certo ai notav, ma alla loro attività e a quello stato che c’è solo quando serve apparire sui giornali.

Del resto Fassina non lo ha mai visto nessuno andare a dire e spiegare che lo stato c’è quando si tratta di sfrattati, disoccupati o gente che non arriva alla fine del mese.

Ma si sa alla fiera partecipano un pò tutti, come oggi che prende parola il proprietario dell’albergo Ninfa di Avigliana. Uno che ha speso dodici milioni di euro per costruire il suo albergo nella zona industriale di Avigliana, all’imbocco della Val di Susa. Si lamenta pure lui di noi, e minaccia di andarsene dalla Valsusa per colpa di chi difende questo territorio. Ma il signore in questione “piange il morto per fregare il vivo” perchè l’ultima volta che ha avuto a che fare con il movimento è moltissmo tempo fa quando ospitò il solito convegno del Pd blindato e provocatorio. Il titolare dell’hotel dovrebbe fare i conti con il suo businnes plan più che con noi, visto che gli unici clienti abituali che ha sono gli agenti in antissomossa di polizia e carabinieri, e glilo giuriamo non glie li mandiamo noi!

Però anche al signore in questione piace fare la vittima e non assumersi le sue responsabilità in campo imprenditoriale e sociale, ma tranquillo, “lo stato c’è” ha detto Fassina/Saitta/Espochi? e lei ha il privilegio di vederlo come noi, dietro ai blindati delle forze dell’ordine in assetto antissommossa, che magari non le pagano il conto priam del prossimo anno, colpa dei notav vero?

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