post — 3 Novembre 2012 at 17:08

Pinard basta buffonate!

Prendiamo atto ancora una volta della poca serietà del sindaco di Chiomonte Renzo Pinard nella gestione pubblica e personale del suo ruolo di sindaco di un paese militarizzato e complice, in fascia tricolore, della devastazione della Val Clarea.

Dopo averne sparate grosse nei tempi addietro (“se il modello per realizzare una grande opera in un territorio preoccupato e dove ci sono cittadini contrari e’ quello della gestione dell’emergenza rifiuti in Campania, cioe’ con il ricorso all’esercito, allora non mi resta che fare un passo indietro, lasciare libero il campo e dimettermi”) sulle sue dimissioni, sul suo sostegno al governo, al Tav, agli ufo, eccolo provare a riprendersi un pò la scena sui giornali scrivendo al Ministro dell’interno Cancellieri e udite udite, restituendo la fascia tricolore di sindaco allo stato! Renzo dice: “In queste ore assistiamo all’apertura dell’ennesimo presìdio No-Tav . A qualsiasi cittadino impongo leggi e regolamenti solo per costruire una scala a casa propria e poi sono costretto a veder spuntare un’opera del tutto abusiva a pochi chilometri dal mio municipio. Ma lo Stato dov’è?»

Prosegue: «Ormai qui comandano loro, e dovendo indossare una fascia verrebbe più facile vestire quella No-Tav, anziché il tricolore».  Le sue parole hanno fatto breccia nel cuoricino tenero alla richiesta di fermezza in ogni dove (sempre per favorire i poteri forti) del ministro “heil” Cancellieri che  promette di arrivare in visita al fortino e in municipio dal buon Pinard. Un altra bella occasione per militarizzare Chiomonte e far sentire quella presenza dello Stato tanto invocata che il paese e la Valle intera sopportano già da troppo tempo, visti i blocchi per le strade e il via via di mezzi militari e delle forze dell’ordine sull’autostrada.

Su Pinard che dire, la farsa continua…, vogliamo solo ricordare che il sindaco è parte attiva della devastazione della Val Clarea e della Maddalena, è lo stesso che denunciò il movimento per la costruizione della baita Clarea e non ha mai mosso un dito per lo scempio illegale, oltrechè illegittimo, del territorio da lui amministrato; non ha mai fatto nulla per far cessare l’umiliazione del controllo al cancello dell’Avanà per i viticoltori, nè tantomeno si è mai così scaldato per la devatsazione dell’area archeologica della Maddalena e per il museo.

Insomma, il cuore ex fascistello di Pinard batte solo per il richiamo del potere e quindi la sua fascia tricolore non vale moltissimo…

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