post — 24 Febbraio 2015 at 23:46

Giornalismo paramilitare

journalismda Spinta dal Bass –  “Nella notte tra il 13 e 14 maggio del 2013, a Chiomonte, non fu pianificata un’azione paramilitare“.  Così inizia un articolo de La Stampa pubblicato quest’oggi. Frase che riporta una delle motivazioni della sentenza che ha assolto dall’accusa di terrorismo 4 no tav, Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò. C’è una parola nell’incipit de La Stampa che ci è saltata agli occhi: paramilitare.

Noi abbiamo una discreta memoria e ricordiamo bene come proprio La Stampa abbia utilizzato sistematicamente questo termine, paramilitare, per descrivere l’iniziativa al cantiere del 14 maggio 2013, nella quale andò in fumo un compressore. Basta una semplice ricerca nel sito del giornale per trovare decine di articoli che descrivono quell’azione come, appunto, paramilitare:

15/5/13 attacchi in stile paramilitare del 2013

25/5/13 le misure per prevenire le incursioni in stile paramilitare 

9/12/13 attacchi paramilitari al cantiere di Chiomonte

1/1/2014 autori dell’attacco paramilitare al cantiere Tav di Chiomonte, avvenuto nella notte del 14 maggio scorso

21/1/14 accusati di avere pianificato e portato a termine un attacco para-militare al cantiere di Chiomonte

22/1/14 responsabili dell’attacco in stile paramilitare avvenuto la notte tra il 14 e il 15 maggio 2013 contro il cantiere della Torino-Lione a Chiomonte 

30/1/14 I quattro presunti terroristi No Tav sono accusati di avere pianificato in stile paramilitare e poi partecipato all’attacco del cantiere Tav di Chiomonte

5/2/14 quattro No Tav di area anarchica arrestati per terrorismo per l’attacco in stile paramilitareavvenuto a Chiomonte la notte del 14 maggio

21/2/14 quattro attivisti No Tav in carcere dal 9 dicembre per terrorismo, in seguito all’attacco in stile para-militare avvenuto la notte del 14 maggio a Chiomonte

22/2/14 assalto para-militare al cantiere di Chiomonte

6/4/2014 quattro attivisti No Tav di area anarco-insurrezionalista arrestati per terrorismo il 9 dicembre scorso, in seguito all’attacco para-militare al cantiere Tav di Chiomonte avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 maggio 2013 

24/4/14 presunti terroristi arrestati il 9 dicembre per gli attacchi paramilitari ai cantieri

16/5/14 Le indagini, grazie per lo più alle intercettazioni telefoniche, hanno permesso di far emergere l’esistenza di un’attività organizzata, con più gruppi impegnati ad agire con azioni «paramilitari» 

9/12/14 Il 9 dicembre 2013 erano stati arrestati altri quattro attivisti della stessa area, sempre per la stessa «azione» organizzata in modo para-militare

 

Alcuni giornalisti avevano probabilmente già stabilito la sentenza contro i no tav, quella era una azione paramilitare, chi se ne importa del processo, dei giudici, della presunzione di innocenza: se un pm parla di attacco paramilitare, attacco paramilitare dev’essere.

A noi questo modo di fare giornalismo fa ribrezzo. Un giornalismo che è pendant del potere e ne asseconda pulsioni e desideri. I no tav andavano additati a nemico pubblico, andava creato un clima ostile nei confronti del movimento; e per far questo tutto era lecito, persino giocare con la libertà di quattro persone.