post — 24 Luglio 2014 at 11:02

Cociv ritenta gli espropri il 30 luglio. Ai nostri posti ci troverete

IMG_9621da notavterzovalico.info – Puntuali come orologi svizzeri sono state nuovamente recapitate a Serravalle e ad Arquata le lettere di esecuzione degli espropri appena respinti dal movimento nelle giornate di lotta del 9 luglio, del 10 luglio e del 15 luglio. Quasi tutti i cittadini si sono visti recapitare una lettera con cui il Cociv si scusa di non essersi presentato agli appuntamenti e comunica che si recherà nuovamente presso le abitazioni e i terreni nella giornata di mercoledì 30 luglio. In pratica, quasi tutti gli espropri delle tre giornate di metà luglio sono stati concentrati in un’unica data, scelta che fa presagire la volontà di tentare con più determinazione di entrare in possesso delle aree utili alla realizzazione del Terzo Valico. A fare la differenza sarà, come sempre, la partecipazione popolare alla giornata e la scelta della Prefettura di Alessandria e del Ministero dell’Interno di mettere a disposizione del consorzio la forza pubblica oppure rinunciare nuovamente a forzare la mano come avvenuto fino ad oggi in occasione degli espropri.

Ieri sera si sono riuniti i comitati piemontesi e hanno nuovamente deciso di mettere in campo una giornata di resistenza. Una giornata in cui c’è bisogno della partecipazione di tante persone per scongiurare l’esecuzione degli espropri e proseguire la resistenza contro la costruzione di un’opera inutile, devastante per l’ambiente e la salute dei cittadini. L’appuntamento è alle ore 6,00 presso il bar della Libarna di Serravalle per poi dirigersi tutti insieme a proteggere i cortili e i campi che vorrebbero espropriare. I blocchi come di consuetudine verranno tenuti fino allo scoccare della mezzanotte. Come sempre il Cociv si troverà davanti cittadini pacifici determinati ad impedire che le immissioni in possesso abbiano luogo. E’ altresì richiesta da parte del movimento la partecipazione di Deputati, Senatori, Consiglieri Regionali e Comunali che sono vicini alle ragioni di chi da anni si batte contro la costruzione della nuova linea ferroviaria.

Il 30 luglio verrà scritta una nuova pagina di resistenza alla follia delle grandi opere. Da una parte la dignità e la determinazione di centinaia di cittadini in lotta per difendere la propria terra, dall’altra tutta l’arroganza di chi quella terra vorrebbe devastarla nel nome del profitto.

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