post — 21 Maggio 2021 at 17:11

A SUSA VIENE NEGATO IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE


Pubblichiamo di seguito il comunicato del Comitato No TAV Susa-Mompantero.

Circa una settimana fa , come Comitato No TAV locale, abbiamo inoltrato all’amministrazione di Susa la richiesta di poter utilizzare Piazza IV Novembre in due date distinte: domenica 23 maggio in occasione dell’arrivo dei ciclisti coinvolti nella Biciclettata No TAV e sabato 29 maggio per un’assemblea pubblica alla quale avrebbero partecipato i tecnici designati dall’Unione Montana.

In entrambi i casi avremmo utilizzato la piazza soprattutto per fornire alla popolazione importanti informazioni sul previsto spostamento dell’autoporto da Susa a San Didero e sulle conseguenze che tale evento comporterà.

Avremmo illustrato quanto sta avvenendo proprio in questi giorni a San Didero e come tale, pesante situazione potrebbe presto riguardare anche Susa. E , in generale, avremmo aggiornato i cittadini di Susa circa lo stato attuale del progetto riguardante la Nuova Linea Torino Lione.

Nella nostra richiesta si precisava che , entrambi gli eventi, si sarebbero tenuti nel pieno rispetto dei protocoli anti Covid-19. Non solo : la richiesta era già stata presentata alla locale stazione dei Carabinieri e alla Questura di Torino , che avevano dato il loro consenso.

Con una lettera che gronda ipocrisia , invece, l’amministrazione di Susa ha risposto alla nostra richiesta negandoci la piazza in entrambe le date.

E le motivazioni addotte sono perlomeno faziose.Riportiamo testualmente: “ Si é giunti a tale determinazione in quanto l’area prescelta torna ad essere , dopo un lungo periodo di lockdown, un importante luogo commerciale a disposizione delle attività ( dehors e allestimenti temporanei ) che si affacciano sulla medesima area e che necessitano di spazi maggiori per il rispetto delle misure cautelative adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria Covid-19”.

Insomma ,l’amministrazione si dice preoccupata che gli esercizi commerciali presenti nella piazza non possano tornare al pieno delle loro potenzialità a causa della nostra presenza , quando invece é palese a tutti – come già dimostrato in passato- che proprio la nostra presenza favorisce gli esercizi stessi. Fin troppo facile , poi,tirare in ballo l’emergenza sanitaria. Un falso problema , vista la presenza quotidiana nella piazza di numerose persone che stazionano ,passeggiano e usufruiscono dei negozi e bar che si affacciano su Piazza IV Novembre.

La realtà, come ben sappiamo, é un’altra.

Quello che spaventa l’amministrazione non sono gli improbabili mancati introiti commerciali, né tanto meno il pericolo pandemico.Quello che terrorizza l’amministrazione di Susa é il nostro tentativo direndere consapevoli i cittadini su quanto sta accadendo nel nostro territorio e su quanto questi eventi ( spostamento dell’autoporto ,apertura di un nuovo autoporto a San Didero, futuri cantieri nella Piana di Susa ) impatteranno sulle vite di tutti.

Negandoci la piazza,l’amministrazione di fatto nega la possibilità di fare informazione. Informazione corretta e obiettiva , basata esclusivamente su dati tecnici . Informazione che ,purtroppo, non é veicolo di buone notizie per la nostra Città. Ed é questo che l’amministrazione vuole a tutti i costi nascondere.

Negandoci la piazza,l’amministrazione mostra il suo volto antidemocratico ,irresponsabile, assolutamente indifferente al benessere ( quello vero) dei propri cittadini.

Nella lettera di diniego ci viene suggerito che “ si poteva individuare una collocazione diversa”. Certo! La nostra richiesta sarebbe stata accolta se ci fossimo posizionati adeguatamente lontani dagli occhi e dalle orecchie dei nostri concittadini.

Per fortuna ci sono altre “ piazze”. Ed é su queste ( frequentatissime ) piazze che faremo comunque sentire la nostra voce. Perché tutti e tutte sappiano come viene soffocata la libera informazione nella Città diSusa.

P.S. Accoglieremo ugualmente i ciclisti domenica 23 e li accompagneremo al Presidio di San Giuliano , dove verrà offerto un ristoro.