post — 28 Aprile 2022 at 16:04

29/04 ore 18,30-Presidio di San Didero: presentazione del libro “Chi ha ucciso Berta Cácers. Dighe, squadroni della morte e la battaglia di una difensora indigena per il pianeta”

Venerdì 29 aprile alle ore 18,30 al presidio No Tav di San Didero presenteremo il libro edito da Capovolte “Chi ha ucciso Berta Cácers. Dighe, squadroni della morte e la battaglia di una difensora indigena per il pianeta” con l’autrice Nina Lakhani.

“L’esercito ha una lista di persone da uccidere, con il mio nome in cima. Io voglio vivere, ma in Honduras l’impunità è totale. Quando vorranno ammazzarmi, lo faranno”.

Nel 2015 la leader indigena Berta Cáceres ha vinto il Goldman Prize, il premio ambientale più prestigioso al mondo, per aver guidato la campagna contro una diga idroelettrica finanziata dalle multinazionali sul fiume sacro del popolo Lenca. Meno di un anno dopo è stata uccisa.

Nina Lakhani ripercorre la sua storia, il suo impegno a difesa dell’ambiente, dipingendo il ritratto intimo di una donna straordinaria, che si è battuta nonostante le intimidazioni e la morte di numerosi compagni. Ma al tempo stesso racconta la storia di un Paese, l’Honduras, oppresso dai poteri delle grandi aziende, del narcotraffico e dall’ombra degli Stati Uniti.

Un’inchiesta potente, condotta con decine di interviste e anni di ricerche sul campo, nonostante le minacce ricevute dall’autrice, unica giornalista straniera ad assistere al processo in cui funzionari della sicurezza statale, sicari e dipendenti della compagnia incaricata della costruzione della diga sono stati condannati. Molte domande sui mandanti rimangono senza risposta.

[Nina Lakhani è una giornalista originaria di Londra che ha esperienza lavorativa maturata in oltre dieci Paesi. Per sei anni e mezzo è stata freelance in Messico e Centroamerica, dove si è concentrata principalmente sui temi come le migrazioni forzate, le conseguenze della guerra della droga, la violenza, la corruzione e l’impunità di stato, la violenza di genere, le battaglie a difesa dell’ambiente e la guerra per le risorse naturali. Prima di lavorare come giornalista è stata infermiera in ambito psichiatrico. Attualmente è corrispondente per la Giustizia ambientale per Guardian US a New York.]