documenti — 7 Marzo 2012 at 15:55

TAV, la denuncia di un’archeologa sulle devastazioni delle forze dell’ordine in Val di Susa (VIDEO)

“Mezzi cingolati ed idranti!”, l’archeologa pronipote di Pasquale Martignetti fa un resoconto dei danni causati dalle forze dell’ordine alla necropoli di Chiomonte

di Alessandro Paolo Lombardo

A giorni sarà pubblicato il videoreportage di bMagazine, giunto alla manifestazione nazionale NO TAV del 25 febbraio in Val di Susa assieme a quattro manifestanti della Rete Commons ed altri attivisti beneventani. In anteprima un’intervista video a Paola Martignetti, archeologa valsusina di origini nostrane e pronipote del filosofo Pasquale Martignetti, tra i primi divulgatori di Marx in Italia. La gioviale archeologa, nello spiegare le motivazioni della sua adesione al movimento contro la nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione che dovrebbe passare in una montagna piena di uranio e amianto, riepiloga alcuni dei danni causati pochi mesi fa dalle forze dell’ordine giunte a militarizzare il cosiddetto “non cantiere” della Maddalena.

I mezzi cingolati e gli idranti utilizzati contro i manifestanti avrebbero devastato la preziosa necropoli neolitica, testimonianza pressoché unica data la posizione privilegiata di Chiomonte, zona di contatto e commercio tra gli altipiani della Svizzera e della Francia e la Pianura Padana. “La valle non dev’essere distrutta”, dichiarava la Martignetti due giorni prima dei nuovi scontri. Il tentato ampliamento del cantiere metterà a rischio anche il villaggio neolitico?