Cecca è finalmente uscita dal carcere delle Vallette dove ha dovuto trascorrere sette lunghi mesi.
Sette mesi di fiato sospeso, di lunghe attese, di scioperi e di notizie tragiche che hanno coinvolto tutte le persone detenute.
La solidarietà raccolta è stata di nuovo tanta perché grande è il cuore del popolo No Tav e forte è la determinazione delle Mamme in Piazza per la Libertà di Dissenso che hanno continuato a portare le tante voci durante i presidi sotto alla struttura detentiva torinese.
Ora si apre un nuovo capitolo di resistenza per Cecca che purtroppo non è ancora libera, infatti continuerà a scontare la sua pena agli arresti domiciliari. Questo perché quella giustizia di cui la Procura e Tribunali di Torino hanno deciso che si può finire in galera solo pera aver appeso uno striscione su una ringhiera (leggi qui: https://www.notav.info/post/cecca-condannata-al-carcere-per-aver-appeso-uno-striscione-di-solidarieta/ ).
Ma oggi è una giornata di festa perché sapere Cecca finalmente fuori da quelle maledette mura è certamente qualcosa che riscalda.
Cecca continua a camminare a testa alta e presto torneremo insieme sui sentieri della nostra amata Val di Susa!
Cecca Libera!
Libertà per chi resiste!
Libertà per le/i No Tav!