News — 15 Luglio 2011 at 10:15

Guarda Video GIANNI VATTIMO EUROPARLAMENTARE VISITA IL FORTINO DELLA MADDALENA DI CHIOMONTE

una prima impressione all’ingresso del check point centrale

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una seconda impressione all’uscita dopo la visita

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di seguito una breve cronaca della giornata

Dopo settimane di richieste ufficiali finalmente oggi l’eurodeputato ha potuto accedere al sito della Maddalena di Chiomonte. L’appuntamento è alle 11.30 al check point della centrale elettrica di Chiomonte dove da settimane vengono fermati i contadini diretti alle loro vigne. Già da subito un normale cittadino potrebbe notare che qualcosa non funziona. Un cancello molto robusto in ferro con reti metalliche e filo spinato su ogni lato bloccano la strada. L’ingresso è presidiato in maniera pesante da un ingente numero di poliziotti e carabinieri in tenuta anti sommossa che bloccano e chiedono le generalità a chi si avvicina. Dopo pochi minuti due funzionari con il sorriso spuntano da dietro le truppe e con una bella lista stilata da questore o prefetto che sia stabiliscono chi entra e chi no. Dopo circa tre quarti d’ora vengono lasciati fuori giornalisti e semplici cittadini. Passano in dieci, un avvocato, l’eurodeputato e alcuni amministratori locali. Per gli altri nulla, skytg 24, LaRepubblica, LaStampa, Il fatto quotidiano, Luna Nuova e numerose testate stampa locali vengono lasciate fuori. L’attesa dura ancora un paio d’ore e poi ecco rispuntare il corteo dell’eurodeputato pesantemente scortato dalle forze dell’ordine. Le impressioni a questo punto contano poco, sono i fatti a parlare e nelle interviste Vattimo lo spiegherà molto bene. Siamo di fronte ad un’area militare, sotto pesante controllo. L’area di cantiere non è stata assolutamente occupata e ad oggi è stato cintato un piazzale parcheggio e occupato il museo archeologico della Maddalena. L’area cintata dalle parole dei visitatori sembra assomigliare alla base militare di Guantanamo e di cantiere non ha nulla. Le amministrazioni locali chiedono quindi l’immediato sgombero dell’area da parte delle truppe e Gianni Vattimo si farà carico di riferire la situazione e cercherà, spiegando ciò che ha visto di bloccare ogni finanziamento diretto a Chiomonte, dove di cantieri non c’è neanche l’ombra.