“I lavori preliminari in Val di Susa, propedeutici alla costruzione della Torino-Lione, dovranno iniziare al più tardi entro il 31 maggio. Pena la perdita dei fondi stanziati dall’Unione Europea.”
“
Entro il 31 maggio partirà il cantiere della Maddalena”
“Il cantiere della Tav va aperto a ogni costo”
Queste sono le dichiarazioni che in questi mesi e ultimi giorni hanno detto e confermato politici, lobbisti e il commissario straordinario alla Torino Lione -Mario Virano. Nel famoso convegno all’unione industriale, la lobby del tav ha anche indossato l’elmetto per fare pressione a governo e forze dell’ordine per sferrare l’attacco alla Maddalena: “ non esistono limiti di ingaggio nel difendere la legalità”; ”Usare la forza? Certo, se necessario”…E invece oggi è il 31 maggio e alla Maddalena piove ma vi splende sempre il sole. Non è ancora scaduta la mezzanotte ma non vi sono avvisaglie di possibili spostamenti di mezzi in Valle.
Poi a commento della farsa-manifestazione della Cisl a Susa questa mattina, ecco Virano che dice: “L’unione Europea lo sa, dopo il 31 maggio c’è il primo giugno, il due giugno, il tre giugno, il quattro giugno….” . E ancora da Repubblica “Il 31 maggio
non è l’ultima spiaggia”
Ma come? Il 31 maggio non era la data da dentro o fuori? Non era il termine ultimo? Come sempre, a tutti gli ultimatum corrispondono rinvii; sia in Italia e sia in Europa, quando c’è da incassare vale tutto…
Però anche se sappiamo che funziona così, intorno a questa benedetta data, la lobby del tav ne ha sprecate parole, e adesso sarebbe il caso di fargliele le domande.
Certo qualcuna è già stata fatta e tutti danno la responsabilità alla questura, che avrà i suoi calcoli da fare dopo che, alla festa della Polizia il questore di Torino aveva chiesto alla politica di risolvere il nodo tav e di non lasciarlo nelle sole mani con i manganelli. Ma sarà per un’altra volta sembra, saranno ancora i manganelli a rappresentare lo stato in questa vicenda.
Del resto tra tutte le varie i dichiarazioni dell’ultimo mese, non ne abbiamo vista una da parte di nessun appartenente al Governo. Da Roma silenzio, eppure lì risiede Maroni, che è il responsabile politico dei manganelli.
Allora il popolo notav sarà alla Maddalena come in questi fantastici giorni, il primo giugno, il due giugno, il tre giugno, il quattro giugno…



