
Martedì 15 luglio il Senato Accademico avrebbe dovuto mettere ai voti una proposta di accordo quadro tra l’università e l’azienda che costruisce il TAV.
Dopo le commissioni istruttorie della scorsa settimana è però arrivata una comunicazione con cui l’accordo viene ritirato per riparlarne dopo l’estate. La motivazione data è che devono essere fatte delle modifiche e integrazioni al testo, ma con quale testo un accordo con un’azienda ecocida e che porta avanti un’opera contro il volere della popolazione può essere approvato? Ce lo stiamo chiedendo pure noi.
In ogni caso, il presidio di martedì è annullato e spostato a quando l’università proporrà di nuovo questo accordo. Fino ad allora, la lotta NO TAV continua in tanti modi, fuori e dentro gli organi istituzionali. Ci vediamo al festival alta felicità il 25-26-27 luglio!
Per un’università ecologica.



