top — 10 Aprile 2012 at 15:40

PICCOLI FASTIDI IN VAL CLAREA

ore 16.00 E’ arrivata anche l’ordinanza prefettizia che come per la giornata del 27 febbraio intima a tutti di non raggiungere la val Clarea. Sarà in vigore dalle ore 24.00 di questa sera (o dalle 00.00 di domani come preferite) e di fatto ridà mano libera alla polizia per contenere le mobilitazioni no tav come nelle altre giornate difficili. Non cambia dunque la prospettiva e i preparativi per la giornata di domani mercoledì 11 aprile. Si parte questa sera con l’assemblea alle 20.00 al campo sportivo di Giaglione e poi con la fiaccolata che raggiungerà i terreni. Chi può si avvicini al presidio anche da subito, gli altri se possibile si attrezzino per fermarsi questa notte dopo la fiaccolata. Per chi non riuscisse a raggiungerci questa sera domani mattina ancora la possibilità di due ritrovi, a Giaglione dalle ore 5.00 fino alle 8.00 gruppi di no tav si troveranno per partire alla volta del Clarea e a Chiomonte dalle ore 8.00 al cancello della centrale elettrica.

ore 14.20 Dal primo pomeriggio di oggi martedì 10 aprile alcuni operai scortati da un ingente quantitativo di polizia stanno risistemando le barriere sotto il tunnel dell’autostrada A32 che conduce in val Clarea sulla strada che parte da Giaglione. Sono barriere che già erano presenti ma che se sistemate in modo diverso ostruiscono completamente il passaggio. Una decina di no tav sono comunque già presenti sul posto, molto più in avanti del blocco, nel terreno a ridosso delle recinzioni dove è stato posizionato il nuovo presidio in lamiera. Chiediamo a chi può di raggiungere il presidio e di attrezzarsi per restare lì fino a domani. Per chi potesse arrivare solo in serata resta l’appuntamento per la fiaccolata  alle ore 20.00 al campo sportivo di Giaglione. Le varie ordinanze prefettizie e i blocchi con le barriere di cemento non sono altro che piccoli fastidi posti a limitare la partecipazione e rendere difficoltose le strade per raggiungere la val Clarea. Pensiamo quindi sia opportuno da subito continuare con le mobilitazioni e la presenza sul posto, rendendo difficile anche il lavoro di ostruzione delle strade e garantendosi invece una buona viabilità e preticabilità sia dei sentieri che della strada principale.