News — 2 Settembre 2008 at 15:58

Festival No Dal Molin: ”Siamo tutti vicentini”

Vogliono imporci il silenzio fregandosene della consultazione popolare.
Vogliono imporci una base militare calpestando la nostra città.
Vogliono imporci il
cemento senza fare una valutazione d’impatto ambientale.
Vogliono comprare la nostra dignità senza sentirci protestare.
Vogliono la nostra terra, la nostra acqua, il nostro futuro.
Vogliono devastar
e Vicenza con una nuova installazione militare.

Da un giorno all’altro le ruspe potrebbero iniziare a demolire le strutture presenti all’interno del Dal Molin per far posto al cantiere statunitense; strutture sportive, edifici e capannoni che potrebbero essere riqualificati e adattati per scopi civili saranno distrutti per far posto a depositi di armi e comandi militari.
Il Consiglio di Stato, infatti, ha ribaltato la sentenza del Tar aprendo i cancelli dell’aeroporto alle ditte appaltatrici. Vicenza deve essere rispettata: nessun lavoro deve iniziare prima della consultazione popolare; questo vogliamo vederlo scritto, nero su bianco, dal commissario Costa o dagli statunitensi.
I lavori, in questo momento, sono fermi, anche grazie alla mobilitazione dei vicentini che, per tutto agosto, hanno sorvegliato e bloccato i cantieri per servizi e sottoservizi utili alla nuova struttura militare. In questi giorni indiscrezioni di stampa hanno assegnato al Governo italiano, nella figura del commissario governativo, l’ultima parola sull’accensione o meno delle ruspe. Da loro ci aspettiamo una dichiarazione formale di rispetto verso Vicenza: il silenzio sullo stop dei lavori, per noi, equivarrà al loro possibile inizio. In qualunque caso, noi continueremo a vigilare sull’area e bloccheremo ogni attività sospetta.
Difendere Vicenza significa rivendicarne la dignità: dal 3 al 14 settembre, organizzeremo il Festival No Dal Molin. Un momento per incontrarci, discutere e confrontarci; dieci giorni di musica e spettacoli; ma, soprattutto, un periodo di mobilitazione permanente per tenere la testa alta contro ogni arroganza.
La lotta di Vicenza è anche una mobilitazione contro la guerra e i suoi strumenti; per questo diciamo che “siamo tutti vicentini”: impedire la costruzione della nuova base Usa significa mettere un granello di sabbia nella macchina di morte a stelle e strisce.
Dall’otto settembre apriremo anche il campeggio. Invitiamo tutte e tutti a venire a vedere se ci siamo arresi; a partecipare alle nostre mobilitazioni e alla difesa della nostra terra. Vicenza ha bisogno di ognuno di voi
Non saremo complici di chi vuol distruggere il nostro domani.

Il Festival No Dal Molin è in Via Madre Teresa di Calcutta, a Rettorgole di Caldogno, Vicenza.
Per chi vuole, dall’8 al 14 settembre camping No Dal Molin.

Leggi:
il comunicato sui dibattiti
il comunicato sulle mobilitazioni
l’articolo sugli spettacoli

le informazioni sul campeggio